Antro di Aristodemo

  1. Men of iron
    Un wargame digeribile

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    Boardgames
    By Malament il 27 Aug. 2013
     
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    Mi sono appena accorto che nella pagina p500 del sito della GMT games è comparso il pre-ordine del terzo titolo della serie men of iron "Blood&Roses", 7 battaglie della guerra delle due rose con il consueto sistema di regole facili da digerire.
    In attesa di procurarmi il secondo titolo della serie "Infidel", posto la recensione che scrissi per il primo gioco della serie...

    men_of_iron

    Men of Iron : the rebirth of infantry è il primo volume della serie ad essere pubblicato, wargames ambientati in un periodo che va dal dark age all’arrivo della polvere da sparo.
    Men of iron volume 1 consente di simulare le principali battaglie del 14° secolo combattute in Europa occidentale, epoca, come suggerito dal titolo del gioco stesso, che vide rinascere la supremazia delle fanterie a danno delle cavallerie pesanti, che dall’arrivo dei Normanni in Gran Bretagna avevano rappresentato lo strumento indispensabile per imporsi sui campi di battaglia.

    La serie di wargames men of Iron, consente ai giocatori di simulare battaglie correttamente ricostruite tramite l’utilizzo di un regolamento che, se paragonato alla stragrande maggioranza delle simulazioni in circolazione, risulta decisamente facile da imparare e rapido da utilizzare.
    Molte componenti classiche dei wargames sono comprese all’interno delle semplici meccaniche di questo gioco, risultato : meno dadi da tirare, meno tabelle da consultare, meno regole da ricordare e di conseguenza, battaglie che possono essere tranquillamente terminate in poche ore di gioco.

    Le partite a Men of Iron come abbiamo detto, scorrono veloci, basta leggere un paio di volte le regole e provare qualche movimento sulla mappa per essere pronti a sfruttare a pieno questo sistema di gioco.
    La fluidità di gioco è veramente notevole, non ci si annoia a restare passivi nell’attendere l’interminabile turno dell’avversario, che passa una ad una le fasi del suo gioco, non ci si annoia per il semplice motivo che non esiste un vero turno di gioco in men of iron, tramite un semplice meccanismo, il giocatore può rubare il turno al proprio avversario ed utilizzare le unità agli ordini del comandante che si è reso artefice del “furto”.

    Le unità fanno parte di vari gruppi separati, ogni gruppo di unità si trova agli ordini di un comandante, queste possono essere attivate tramite un tiro sulla capacità di comando del proprio comandante o, come abbiamo già detto, tramite la presa della continuità da parte di uno dei comandanti dell’avversario.
    Terminato l'utilizzo delle unità di un gruppo, il giocatore tenterà ( sempre se il suo avversario non gli ruba il turno ) di attivare un altro gruppo di unità tirando per il rispettivo comandante.

    Le unità di un gruppo possono, durante la propria attivazione, muovere, della propria capacità di movimento, e/o tirare.
    Regole diverse caratterizzano il tiro di arcieri da quello dei balestrieri, ad esempio le balestre risultano micidiali alle brevi distanze e a differenza degli archi poco utili a lunga gittata, o ancora gli arcieri tirano sempre ad ogni unità nemica che attraversa i propri esagono frontali mentre i balestrieri, causa il tempo necessario per la ricarica delle armi, possono utilizzare il tiro di reazione, solo una volta per attivazione.

    Terminato il movimento ed il tiro il vostro avversario si ritroverà con unità disordinate, o peggio con truppe in fuga o con cavallerie disarcionate, il giocatore di turno a questo punto può lanciare le proprie truppe all’assalto e alla carica del nemico, numerosi modificatori tengono conto, ad esempio, del numero delle unità coinvolte in mischia, del lato dal quale sono partiti gli attacchi ( fronte, retro, fianco ) delle tattiche difensive adottate dall’avversario ( muro di scudi, formazione a schiltron ) ma sopratutto dell’incrocio dei diversi tipi di unità ( picchieri che attaccano arcieri, cavalieri che attaccano cavalieri disarcionati ecc... ); mettendo insieme i vari modificatori si ottiene un unico modificatore negativo o positivo che ,sommato al risultato del tiro di un dado a 10 facce, tramite la consultazione di un’apposita tabella, determinerà l’esito dello scontro.

    Le battaglie dell’epoca erano tutte prestabilite, questo comportava che vi fosse sempre un esercito attaccante ed uno schierato in difesa, questo impone al giocatore che gestisce le forze in difesa di effettuare solo piccoli movimenti al riparo di siepi, fossati e terreni difficili, per preparare le truppe all’impatto con l’esercito attaccante che gli muoverà contro.

    Regole speciali caratterizzano ognini singolo scenario del gioco, giocando con il primo volume della serie men of iron si potranno simulare le battaglie:
    Falkirk 1298, gli inglesi forti dei propri arcieri e della cavalleria attaccheranno le truppe scozzesi guidate da William Wallace per la maggior parte formate da picchieri schierati in formazione schiltron.
    Coutrai 1302, l’esercito fiammingo attacca quello francese schierato in posizione difensiva ben favorevole alle porte della città, ci sono unità che fanno sortite dal castello.
    Bannockburn 1314, gli inglesi si abbattono su di una muraglia impenetrabile di picchieri scozzesi schierata tra due boschi.
    Crecy 1346, i francesi, forti di un nutrito contingente di balestrieri genovesi, attaccano l’esercito inglese arroccato su di una collina, presenti regole per il fuoco delle bombarde.
    Poitiers 1356, un grande e corazzato esercito francese attacca un piccolo esercito inglese in posizione molto favorevole.
    Najera 1367, un poderoso esercito castigliano si troverà ad affrontare un esercito inglese che farà la sua comparsa sulla mappa di gioco in tre differenti ondate.
    I wargamer alla ricerca di forti emozioni potrebbero trovare eccessivamente leggero questo sistema di gioco, che comunque a mio parere resta valido per tutti, sia per i novizi che per i veterani del wargame, ma anche per i giocatori di boardgames classici che vogliono provare a muovere pedine su mappe esagonate, senza dover sbattere la testa su innumerevoli tabelle e regolamenti complicati.

    Edited by Malament - 2/10/2014, 16:59
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